Archive for aprile, 2014
Rivalutazione beni impresa: unica rata
Nella bozza del Decreto del Governo, oltre ai vari provvedimenti sugli sgravi Irpef/Irap e aumento aliquote delle rendite finanziarie, è presente un capitolo che riguarda la rivalutazione dei beni impresa. In riferimento, si vuole eliminare le tre rate previste per il versamento dell’imposta sostitutiva condensando il versamento in un’unica soluzione entro il 16 giugno. Si attende la conferma ufficiale con la pubblicazione del testo definitivo.
A chi spetta il bonus 80 euro?
A chi spetta il bonus di 80 euro annunciato dal governo? Anzi, a chi non spetta? Oltre agli incapienti (ossia coloro che guadagno meno di 8mila euro), gli 80 euro non spettano ai pensionati, ai titolari di partita IVA e ai lavoratori domestici. Per questi ultimi, specie per gli incapienti, sarà adottata una misura opportuna nella Legge di Stabilità 2015, al fine di farli rientrare nel bonus successivamente. Il bonus spetta a tutti quei lavoratori il cui reddito si attesta fra i 16.000 ed i 24.000 euro l’anno.
Lavoro: le ferie nei contratti di solidarietà difensivi
La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha risposto a un quesito in merito alla possibilità di maturare ferie con un contratto di solidarietà in corso. Per il tipo di contratto, le ferie maturano in proporzione all’effettivo orario di lavoro svolto dai dipendenti. Il criterio di maturazione varia in funzione della tipologia di riduzione d’orario adottata. Se la riduzione di orario è stabilita su base: giornaliera, in modalità orizzontale, il lavoratore matura i ratei di ferie, ex festività e Rol in misura normale; settimanale, in modalità verticale con alternanza di giorni lavorati e giorni di inattività, i ratei maturano soltanto nei mesi caratterizzati da almeno 15 giorni di attività lavorativa ad orario pieno; mensile, in modalità verticale con alternanza di settimane lavorate e settimane di sospensione, i ratei maturano soltanto nei mesi caratterizzati da almeno due settimane di attività lavorativa ad orario pieno.
Enti Pubblici e PA: fattura elettronica anticipata
E’ anticipato al 31 marzo 2015 l’avvio a regime della fattura elettronica obbligatoria nei confronti di tutte le PA, comprese quelle locali. Il cambio del calendario, previsto dall’articolo 25 del decreto legge IRPEF risponde non solo all’esigenza di completare quanto prima il percorso di adeguamento e digitalizzazione della PA ma anche alla volontà di assicurare l’effettiva tracciabilità dei pagamenti.
Scadenze: MUD entro il 30 aprile
Scade mercoledì 30 aprile il termine entro cui presentare il Mud (Modello unico di dichiarazione ambientale).
Spesometro: gestire lo scarto
Riguardo lo spesometro, la cui scadenza è appena trascorsa, l’intermediario ha 30 giorni di tempo, successivi all’invio, per adempiere ai propri obblighi di consegna dei modelli al cliente. Se il file trasmesso all’Agenzia viene scartato per i motivi previsti: mancato riconoscimento del codice di autenticazione o del codice di riscontro; codice di autenticazione o codice di riscontro duplicato, a fronte dell’invio dello stesso file avvenuto erroneamente più volte; file non elaborabile, in quanto non verificato utilizzando il software di controllo; mancato riconoscimento del soggetto tenuto alla trasmissione dei dati, l’intermediario ha ulteriori 5 giorni di tempo (si considerano quelli lavorativi) per reinviare il file dopo aver apportato le dovute correzioni.
Agenzia delle Entrate: in ascolto degli utenti per migliorare i servizi offerti
L’Agenzia delle Entrate amplia il proprio “Sistema di ascolto”. Oltre che reclami e lamentele, saranno presi in considerazione consigli e apprezzamenti. L’obiettivo, comune, migliorare i servizi offerti ai contribuenti. Gradualmente, il modulo cartaceo, oggi ancora possibile, lascerà definitivamente il posto alla sola modalità web. Per comunicare un reclamo, un suggerimento o un elogio, dalla home page del sito dell’Agenzia bisogna cliccare sul box “Contatta l’Agenzia” e poi su “Reclami, elogi e suggerimenti”, quindi scegliere tra “Uffici Entrate” o “Uffici Territorio”. Inseriti i dati anagrafici e un indirizzo di posta elettronica, il contribuente potrà effettuare la propria segnalazione all’Agenzia (per gli uffici Territorio, al momento, è disponibile soltanto la modalità cartacea).
Documenti elettronici: come per accreditarsi all’Albo dei conservatori sostitutivi
L’AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) ha fornito nella circolare n. 65/2014 le istruzioni per accreditarsi all’Albo dei conservatori sostitutivi. La circolare in oggetto sostituisce e abroga la precedente circolare di DigitPa n. 59 del 2011, ridefinendo le modalità di accesso. Tra la documentazione tecnica da trasmettere vi è la certificazione ISO 27001:2013 per il sistema di gestione della sicurezza delle informazioni rilasciato da un ente di certificazione accreditato. Sino al termine di validità previsto, e comunque non oltre il 1° ottobre 2015, restano valide le certificazioni 27001:2005 già rilasciate. Per coloro che hanno già presentato domanda di accreditamento sarà necessario integrare la documentazione entro il 10 ottobre 2014.
INAIL: autoliquidazione 2013/2014 delle polizze artigiani
Riferendosi ai soggetti autonomi artigiani, l’INAIL fa presente che il rinvio del termine dell’autoliquidazione al 16 maggio ha permesso all’Istituto stesso di elaborare le nuove “Basi di calcolo premi” con gli importi aggiornati dei premi speciali annuali da valere per l’anno 2014. Pertanto, con la prossima scadenza, bisogna tener conto dei minimali aggiornati già in sede di rata anticipata evitando il differimento alla regolazione del computo corretto del premio in relazione ai minimali vigenti.
L’INPS fornisce chiarimenti su ASpI, apprendistato, contratti a termine
L’INPS, nel messaggio n. 4152 del 17 aprile 2014, fornisce chiarimenti in merito le disposizioni au ASpI e apprendistato. Vengono così fornite le prime indicazioni in relazione: ai contratti a tempo determinato; al contributo addizionale ASpI; allo sgravio contributivo in favore delle assunzioni di dipendenti in sostituzione di lavoratori in congedo; all’apprendistato. Per quanto riguarda i contratti a tempo determinato l’art. 1 del Dl n. 34/2014 (jobs act) interviene sulla disciplina che regola la materia e fa venir meno, a partire tempo dal 21 marzo 2014, le ragioni giustificatrici del contratto a tempo determinato; è sempre consentita l’apposizione di un termine al contratto di lavoro subordinato, purché la durata complessiva del rapporto (comprensiva di eventuali proroghe) non superi trentasei mesi. La nuova previsione viene estesa anche al contratto di somministrazione di lavoro a tempo determinato.
Concordato: effetti contabili dalla data di omologazione del Tribunale
Parlando di concordato preventivo ex art. 161, L.f., gli effetti contabili e fiscali ai fini della riduzione dei debiti dalla data del decreto di omologazione da parte del Tribunale competente, così come anche previsto sotto il profilo contabile dall’Oic 6.
Jobs act: nuovo indirizzo operativo
Gli emendamenti approvati in Commissione lavoro di Montecitorio rivedono le modalità del jobs act. In particolare si segnala l’obbligo di assumere a tempo indeterminato il lavoratore impiegato in precedenza a tempo determinato, in violazione del tetto del 20% di cui al D.L. n. 34/2014. Le aziende che superata la quota non si metteranno in regola per rientrare nei parametri entro il 31 dicembre, non potranno assumere altri precari. Cambiano anche le modalità di computo del limite detto (20%), non più riferito all’organico complessivo, ma ai lavoratori a tempo indeterminato in forza al 1° gennaio dell’anno di assunzione.
Codice fiscale: controllo della correttezza online
Il codice fiscale può essere controllato online. Per farlo basta infatti digitare le 16 cifre e lettere che lo compongono nella pagina web dedicata al servizio di verificahttps://telematici.agenziaentrate.gov.it/VerificaCF. Il codice fiscale, così controllato, è valido per tutte le pubbliche amministrazioni e i soggetti pubblici e privati.
Spesometro: tempo scaduto
E’ scaduto ieri il termine per l’invio dello spesometro 2014, relativo alle operazioni attive e passive 2013 (la scadenza era il 20, ma per effetto delle festività è spostata al 22). Interessati alla procedura i contribuenti che liquidano l’IVA ogni tre mesi o con cadenza diversa da quella mensile. Il 30 aprile 2014 toccherà agli operatori finanziari, attraverso i quali transitano i pagamenti per acquisti superiori o uguali a 3.600 euro, effettuati con bancomat o carta di credito.Niente IRPEF se dovuta mini IMU per i terreni dei coltivatori diretti e IAP
Per i terreni agricoli, e quelli non coltivati, posseduti e condotti da coltivatori diretti e da imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola, non era dovuta l’Imu per l’anno 2013 (decreti legge nn. 54, 102 e 133 del 2013). Il principio di sostituzione Imu-Irpef – ribadisce la risoluzione Agenzia delle Entrate n. 41 del 18 aprile 2014 – trova applicazione anche in presenza del versamento della sola “mini” Imu. E’ assoggettata a IRPEF e relative addizionali la componente dominicale dei fondi esclusi dal pagamento del tributo municipale per il 2013.
Social card anche per gli stranieri
La platea dei destinatari della carta acquisti comprende ora anche gli stranieri. La possono richiedere anche i cittadini comunitari o extracomunitari titolari di un permesso di soggiorno CE per lungo periodo. Lo prevede il D.I. (economia-lavoro) del 3 febbraio 2014, pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Al fine è necessario presentare la domanda presso gli uffici postali, entro il 30 aprile 2014.
Regime agevolato dal 1° gennaio 2015 per le partite Iva
Dal 1° gennaio 2015 sono previsti, dal decreto “del fare”, alcuni benefici, in termini di minori adempimenti comunicativi, per i titolari di partita Iva che inviano giornalmente, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate i dati analitici delle fatture di acquisto e cessione di beni e servizi, incluse le relative rettifiche in aumento e in diminuzione e dei corrispettivi delle operazioni effettuate e non soggette a fatturazione, risultanti dagli appositi registri. La norma per essere operativa, però, attende un regolamento attuativo che ridefinisca le informazioni da annotare nei registri tenuti ai fini Iva, che le allinei alle segnalazioni telematiche e abroghi, in tutto o in parte, gli obblighi di trasmissione di dati e di dichiarazioni contenenti informazioni già ricomprese nella medesima segnalazione.
In F24 anche i contributi per infermieri e assistenti sanitari
Dal prossimo 3 giugno anche gli infermieri e gli assistenti sanitari che esercitano attività libero professionale in forma singola o associata, anche sotto forma di prestazione non abituale o collaborazione coordinata e continuativa, potranno utilizzare il modello F24 per pagare i contributi previdenziali e assistenziali ed effettuare eventuali compensazioni con crediti tributari. E’ stata firmata da Agenzia Entrate ed Enpapi la convenzione che consente a chi esercita attività libero professionale di utilizzare il modello F24 per pagare all’Ente i contributi previdenziali e assistenziali, direttamente online o tramite i servizi bancari e postali. L’Agenzia, a breve, provvederà a definire specifici codici tributo.
Mediazione tributaria: promossa dalla Corte Costituzionale
Via libera all’istituto deflativo che risolve le “mini-liti” fiscali senza ricorrere al giudice. Per la Consulta, sono inammissibili le questioni sollevate da alcune Commissioni tributarie provinciali in merito alla legittimità dell’istituto introdotto per prevenire ed evitare il contenzioso e risolvere senza andare in giudizio e applicabile agli atti dell’Agenzia delle Entrate di valore fino a 20mila euro, notificati dal 2 aprile 2012. Il parere è contenuto nella sentenza n. 98 del 16 aprile 2014.
Misure di sostegno al reddito: taglio delle detrazioni e riequilibrio del prelievo Irpef
Nella bozza del decreto al vaglio del Governo, le risorse per pagare agli italiani la “quattordicesima” promessa si troveranno sia nella spending review, sia attraverso un riequilibrio tra “poveri” e “ricchi” del prelievo Irpef. I redditi fino a 55.000 euro guadagneranno dai nuovi “sconti” per i lavoratori dipendenti; chi supera quella soglia (soprattutto i redditi sopra i 100.000 euro) sopporterà una stretta degli oneri detraibili, perché gli sconti fiscali saranno fruiti solo nella misura del 20%. Altro contributo arriverebbe dalla rivisitazione di incentivi e crediti d’imposta alle imprese, che potrebbero lasciare sul terreno circa 1 miliardo, di cui il 60% a carico dell’autotrasporto.
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